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Il futuro del packaging è nella seconda vita

La sfida per il packaging del futuro è ripensarlo come un imballaggio che diventa oggetto.

Non è un caso, infatti, se nel dibattito sempre più acceso sulla sostenibilità ambientale, gli imballaggi sono finiti sotto i riflettori.

Gran parte dei rifiuti, domestici e non, deriva proprio dalle confezioni dei prodotti che acquistiamo.

Che siano scatole, buste, blister o vassoi, spesso questi contenitori vengono eliminati subito dopo l’apertura, diventando un problema ambientale con numeri da capogiro.

Negli ultimi anni, l’industria ha risposto puntando su materiali riciclabili e biodegradabili, ma oggi si può fare di più.

La sfida per il packaging del futuro

La nuova frontiera è ripensare completamente la funzione del packaging: non più semplice contenitore usa e getta, ma oggetto da trasformare e riutilizzare perché possa guadagnare un'identità propria.

Così la progettazione del packaging entra nel vivo del design sostenibile, incrociando esigenze ambientali, scelte estetiche e funzionalità concrete.

Un imballaggio ben pensato può diventare un elemento dal valore aggiunto, prolungando la sua vita oltre l’atto dell’acquisto e contribuendo a ridurre lo spreco, per continuare ad accompagnarci nel quotidiano.

Una rivoluzione silenziosa, ma significativa, che comincia… da una scatola.

Quando il packaging è parte del prodotto

Un esempio virtuoso arriva da una giovane azienda portoghese specializzata in prodotti promozionali eco-friendly.

Il loro approccio è chiaro: ogni elemento, dalla composizione dei materiali al design degli oggetti, deve avere un impatto positivo sull’ambiente e anche una funzione.

Partendo da questa missione, l'azienda ha trasformato le scatole dei suoi prodotti in oggetti riutilizzabili.

Nulla viene lasciato al caso: l’imballaggio non è più qualcosa da eliminare, ma un piccolo progetto creativo.

Le confezioni possono essere riconvertite in portaoggetti, contenitori multifunzione, elementi decorativi o da scrivania, aggiungendo utilità e riducendo rifiuti.

Tutto questo ha anche un ulteriore vantaggio.

Conosci l’effetto IKEA

L'effetto IKEA è un bias cognitivo in base al quale una persona attribuisce un valore maggiore alle cose che ha costruito o assemblato da sola, anche se non sono perfette, perché ci ha messo la sua energia e il suo impegno.

Regalare un oggetto da costruire, che sia un prodotto promozionale o la sua scatola, aiuterà il tuo marchio ad instaurare un legame ancora più profondo con il tuo pubblico e, quindi, a farsi ricordare meglio.

Quella di progettare le scatole pensando ad una loro doppia funzione è un’idea che coniuga praticità e consapevolezza, ridando dignità all’imballaggio e inserendolo nel ciclo di vita del prodotto.

Invece di finire nel cestino, la scatola trova nuova vita accanto all’oggetto che ha custodito, raccontando un modo diverso di intendere il consumo.

Design, sostenibilità e creatività: una nuova alleanza

Questo esempio dimostra come il packaging possa diventare una leva di comunicazione e di impegno ambientale.

È una scelta etica, ma anche strategica: i consumatori premiano i brand che si muovono in questa direzione.

Non è più solo una questione di "greenwashing", ma di progetti concreti e coerenti.

Scoprilo nel nostro video dedicato alla trasformazione intelligente del packaging.


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